« … Oggi, festa del mio Sangue, ti illumino un mistero. Di’: « Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo », poiché è di Noi che ti voglio parlare.
Guarda: Dio è luce. Ecco l’unica cosa che può ancora rappresentare Iddio senza essere in antitesi con la sua spirituale Essenza. La luce è, eppure è incorporea. Tu la vedi ma non la puoi toccare. Essa è. La nostra Trinità è luce. Un’illimitata luce. Sorgente a Se stessa, vivente di Se stessa, operante in Se stessa.
Tutto è trino in Noi; Le forme, gli effetti, i poteri. Dio è luce. Una luce vastissima, maestosa e pacata, è data dal Padre. Cerchio infinito che abbraccia tutta la Creazione, dall’attimo in cui fu detto : « Sia la luce », fino ai secoli dei secoli, poiché Dio, che era in eterno, abbraccia la Creazione, da quando essa è, e continuerà ad abbracciare, quanto, nell’ultima forma, l’eterna, dopo il Giudizio, rimarrà del Creato. Abbraccerà coloro che sono eterni con Lui nel Cielo.
Dentro al cerchio eternale del Padre è un secondo cerchio, generato dal Padre, diversamente operante eppure non contrariamente operante, perché l’Essenza è una. Esso è il Figlio. La sua luce, più vibrante, non dà soltanto la vita ai corpi, ma dà la Vita alle anime, che l’avevano perduta, mediante il suo Sacrificio.
All’interno del secondo cerchio, prodotto dai due operare dei primi cerchi, è un terzo cerchio dalla luce ancora più vibrante e accesa. È lo Spirito Santo. È l’Amore prodotto dai rapporti del Padre col Figlio, tramite fra i Due, e conseguenza dei Due, meraviglia delle meraviglie.
Il Pensiero creò la Parola e il Pensiero e la Parola si amano. L’Amore è il Paraclito. Esso opera sullo spirito vostro, sulla vostra anima, sulla vostra carne. Poiché consacra tutto il tempio, creato dal Padre e redento dal Figlio, della vostra persona, creata a immagine e somiglianza di Dio Uno e Trino. Luce più ristretta, non perché sia limitata rispetto agli altri, ma perché è lo spirito dello spirito di Dio … »